Rischiare sull'economia reale e non con le operazioni finanziarie. Investire in innovazione, in nuove imprese con idee promettenti e non solo in Borsa. Se c'è un momento nel quale diventa vitale puntare sull'innovazione è proprio quello di crisi perché è con le buone idee che si può dare nuovo slancio all'economia. Per questo la crisi finanziaria che serpeggia in questi giorni da una parte all'altra del globo, può (e deve) rivelarsi un'opportunità e un'occasione di stimolo. In Italia il momento è ancor più critico perché il Paese sconta uno storico ritardo rispetto alle altri grandi economie occidentali in termini di rinnovamento dei metodi e degli strumenti che governano l'economia, le imprese, il mercato.
Se è vero che la crisi è frutto di un eccesso di liquidità che i risparmiatori e gli investitori hanno preferito destinare a operazioni finanziarie, è anche vero che c'era delusione rispetto alle opportunità disponibili: aziende un tempo solidissime ridotte a vortici di debiti, imprese "storiche" che hanno perso la capacità di comprendere i cambiamenti e gestire lo sviluppo, non rappresentano l'economia reale capace di attirare i capitali. Ecco allora che serve una nuova generazione di imprese e di imprenditori mossi dal desiderio di innovare, di rischiare, di scommettere sulla bontà delle loroidee e di puntare in alto attrezzandosi da subito per essere flessibili, per gestire i cambiamenti, per conquistare i mercati internazionali.
Queste opportunità ci sono, sono le start-up innovative che in Italia stanno sbocciando per volontà di giovani che da ricercatori si fanno imprenditori, che mettono in gioco le loro risorse e che in tutti i modi si danno da fare per portare le loro imprese all'attenzione di potenziali partner finanziari e industriali. Ed è qui che interviene il capitale di rischio, dove il rischio è quello industriale e non quello finanziario e soprattutto è un rischio calcolabile e in qualche modo anche prevedibile.
I venture capital, i business angel, i fondi di seed capital sono gli attori di questo modello di investimento, in Italia quelli che ci sono si danno molto da fare (nel 2007 gli investimenti in venture capital hanno superato in Italia la quota di quattro miliardi di euro secondo quanto rilevato da Aifi, l'Associazione italiana del private equity e venture capital), ma ne servirebbero di più e servirebbe che venissero affiancati anche da protagonisti del mondo industriale e magari anche da quello istituzionale, solo così si potrà creare un ecosistema di sostegno all'innovazione capace di dare slancio alla "new-realeconomy" delle start-up.
Start-up che non mancano. Molte di loro animano l'area"Percorsi dell'innovazione" che si sviluppa in seno a Smau e che in questa quarta edizione conferma la sua tendenza di crescita raddoppiando per numero di espositori e per superficie occupata rispetto all'anno precedente. È questo un segnale di come il fenomeno sia in crescita e di come ha bisogno di occasioni per incontrare il mondo finanziario e quello industriale: Percorsi dell'innovazione ha proprio questa missione.
Sono circa sessanta le start-up che espongono tra quelle giunte singolarmente e quelle che partecipano in gruppo con il cappello di incubatori e parchi scientifici come Sardegna Ricerche, che è, insieme a Telecom Italia, sponsor dell'area, Torino Wireless e Innovation Factory di Area science park di Trieste. Ci sono start-up che hanno sviluppato applicazioni nell'ambito del Web 2.0 e dell'enterprise 2.0 come per esempio Bottediferro con un innovativo sistema per la memorizzazione e la condivisione dei dati, Bigliettidavisitare che promuove l'utilizzo delle business card digitali, la web tv interattiva di Glomera, l'interfaccia per pc di Itsme con il suo progetto di sviluppo condiviso, il motore di ricerca semantico Intellifacet professional per aziende sviluppato da Intellisemantic, TripShake, Troolley e Intheworldtravel che propongono nuove modalità per scegliere e prenotare viaggi attraverso strumenti online.
Nell'ambito delle applicazioni mobili ci sono Anteo net system e Wi-next con Naaw enterprise che propongono tecnologie e modelli per facilitare la diffusione di reti e
• Smau 2008: su Radio 24 appuntamento per tutta la durata del Salone alle 21.45 con «Virtual Smau» per fare un viaggio radiofonico all'interno del Salone con Enrico Pagliarini. Il Gruppo Il Sole 24 Ore è presente con i periodici specializzati e i software per professionisti e imprese al Padiglione 3, Stand E32-D35.
accessi wireless a internet, Mobisofia con una guida online all'acquisto e all'utilizzo del telefono cellulare, Skebby per inviare Sms via internet, I-muse guida interattiva per i musei sviluppata da Togunà, e il sistema di bluetooth marketing Mobitouch cube di Waymedia. Altri progetti innovativi riguardano la gestione dei dati e del rischio finanziario come sono quelli di Parallel trading system che si basa sul calcolo ad alte prestazioni e di Modefinance che ha messo a punto un modello per valutare la qualità economica e finanziaria di singole imprese; le tecnologie per la gestione dell'organizzazione e dei processi come quelle proposte dai Active innovation management e da Flosslab con il software Regulus.
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